Che cos’è la zincatura industriale ed a cosa serve nel trattamento e nella lavorazione dei metalli? In questo articolo, vedremo tutte le fasi di questo processo industriale e le sue applicazioni pratiche.
Partiamo dal definire che cos’è la zincatura industriale. Semplificando, è un trattamento superficiale che consiste nel rivestire un oggetto metallico con uno strato di zinco. Questo strato protettivo funge da scudo, preservando il metallo sottostante dall’attacco degli agenti atmosferici e chimici, che altrimenti lo corroderebbero, compromettendone la funzionalità e l’aspetto estetico.
La corrosione, infatti, è un fenomeno naturale che può causare danni alle strutture metalliche, mettendo a rischio la sicurezza e la durata nel tempo di edifici, infrastrutture e macchinari. La zincatura industriale riesce a contrastare questo processo, prolungando la vita utile dei manufatti metallici e garantendo la loro integrità.
Ma i vantaggi della zincatura industriale, detta anche galvanizzazione, non si limitano alla protezione dalla corrosione. Questo trattamento offre anche altri benefici, come un miglioramento dell’aspetto estetico, una maggiore resistenza all’usura e una riduzione dei costi di manutenzione.
Inoltre, la zincatura industriale è un processo ecologico e sostenibile, in quanto lo zinco è un materiale riciclabile al 100%. Questo significa che i prodotti zincati possono essere recuperati e riutilizzati alla fine del loro ciclo di vita, riducendo l’impatto ambientale.
Come funziona la zincatura industriale
Ora che abbiamo compreso l’importanza della zincatura industriale, è giunto il momento di scoprire come avviene questo processo industriale. In realtà, esistono diverse tecniche di zincatura, ognuna con caratteristiche e applicazioni specifiche. Tuttavia, le due principali sono la zincatura a caldo e la zincatura a freddo.
La zincatura a caldo è il metodo più diffuso e apprezzato per la sua eccezionale resistenza alla corrosione. Il processo inizia con un’accurata pulizia del pezzo da zincare, per rimuovere impurità e ossidi superficiali. Successivamente, il pezzo viene immerso in un bagno di zinco fuso a una temperatura di circa 450°C. Durante l’immersione, lo zinco reagisce con il ferro del pezzo, formando un rivestimento di lega zinco-ferro che aderisce perfettamente al substrato metallico. Infine, il pezzo viene estratto dal bagno e raffreddato, completando così il processo di zincatura.
La zincatura a freddo, invece, è un processo più semplice e meno costoso, ma offre una protezione meno duratura rispetto alla zincatura a caldo. In questo caso, il rivestimento di zinco viene applicato tramite elettrolisi o mediante l’utilizzo di vernici ricche di zinco. La zincatura a freddo è spesso utilizzata per piccoli oggetti o per applicazioni in cui l’aspetto estetico è prioritario.
Entrambe le tecniche di zincatura industriale offrono una protezione efficace contro la corrosione, ma la scelta tra l’una e l’altra dipende dalle specifiche esigenze del progetto. La zincatura a caldo è ideale per applicazioni che richiedono una protezione duratura e resistente, mentre la zincatura a freddo è più adatta per applicazioni estetiche o per piccoli oggetti.
Il processo di zincatura a caldo avviene tramite un “bagno” di zinco alla temperatura di 450°C – Fonte Rax Industries
Macchinari per la zincatura industriale
La zincatura industriale è un processo che richiede precisione, controllo e l’utilizzo di macchinari specifici per garantire risultati ottimali.
Innanzitutto, per la zincatura a caldo, si utilizza solitamente una vasca di zinco fuso. Questa vasca, realizzata in acciaio speciale resistente alle alte temperature, contiene lo zinco liquido in cui vengono immersi i pezzi da galvanizzare. La vasca è dotata di sistemi di riscaldamento e controllo della temperatura, per garantire una perfetta fusione dello zinco e un rivestimento uniforme.
Oltre alla vasca, la zincatura a caldo richiede l’utilizzo di gru, paranchi e sistemi di movimentazione per sollevare e immergere i pezzi nel bagno di zinco. Inoltre, sono necessari forni di preriscaldamento per preparare i pezzi all’immersione e vasche di raffreddamento per stabilizzare il rivestimento di zinco.
Per la zincatura a freddo, invece, i macchinari principali sono gli impianti di elettrolisi. Questi impianti utilizzano la corrente elettrica per depositare uno strato di zinco sulla superficie del pezzo da galvanizzare. Il processo avviene in una vasca contenente una soluzione elettrolitica di sali di zinco, in cui il pezzo a cui applicare il rivestimento funge da catodo e un anodo di zinco puro funge da sorgente di ioni zinco.
Altri macchinari utilizzati nella zincatura a freddo sono le pistole a spruzzo, per l’applicazione di vernici ricche di zinco, e i forni di essiccazione, per la polimerizzazione delle vernici. La scelta dei macchinari più adatti dipende dalle dimensioni e dalla complessità dei pezzi da rivestire, nonché dalla tipologia di zincatura scelta.
Settori di applicazione
La zincatura industriale si estende e trova applicazione in una moltitudine di settori, offrendo protezione e durata a innumerevoli manufatti metallici.
Iniziamo dall’edilizia, dove la zincatura è ampiamente utilizzata per proteggere strutture in acciaio, come travi, pilastri e reti elettrosaldate. Grazie alla sua resistenza alla corrosione, la zincatura garantisce la longevità delle strutture, anche in ambienti aggressivi come quelli marini o industriali.
Nel settore automotive, la zincatura è un elemento chiave per la protezione delle carrozzerie, dei telai e di numerosi componenti meccanici. Pensate alle vostre auto: molti elementi, come bulloni, dadi, cerniere e parti del motore, sono zincati per resistere all’usura e alla corrosione causata da agenti atmosferici e sali stradali.
Anche l’agricoltura si affida alla zincatura per proteggere attrezzature agricole, come aratri, seminatrici e rimorchi, che sono costantemente esposte alle intemperie e all’azione corrosiva di fertilizzanti e pesticidi.
Infine, la zincatura trova applicazione anche nel settore delle energie rinnovabili, proteggendo le strutture di supporto dei pannelli solari e delle pale eoliche.
In sintesi, la zincatura industriale è un processo che si adatta a molteplici settori e applicazioni. La sua capacità di proteggere i metalli dalla corrosione, prolungandone la vita utile e garantendone la funzionalità, la rende un investimento indispensabile per aziende e industrie di ogni tipo.
Applicazioni pratiche
La zincatura industriale non si limita a proteggere grandi strutture nelle industrie, ma si occupa anche del rivestimento di oggetti di uso quotidiano, garantendo loro una vita più lunga e una maggiore resistenza.
Partiamo dalle piccole cose, come viti, bulloni e dadi. Questi elementi, spesso utilizzati in ambienti esterni o in condizioni di elevata umidità, sono particolarmente vulnerabili alla corrosione. La zincatura industriale li riveste di uno strato protettivo, impedendo la formazione di ruggine e garantendo la loro funzionalità nel tempo.
Passiamo poi alle lamiere zincate, utilizzate in molteplici settori, dall’edilizia all’industria automobilistica. Queste lastre metalliche, grazie alla loro resistenza alla corrosione e alla loro versatilità, sono impiegate per realizzare tetti, facciate, condotti di ventilazione, carrozzerie e molti altri componenti.
La zincatura industriale viene utilizzata anche per proteggere recinzioni, cancelli, pali della luce, segnaletica stradale e arredi urbani. In questo modo, questi elementi possono resistere all’azione degli agenti atmosferici e mantenere il loro aspetto estetico nel tempo.
Il processo di galvanizzazione, quindi, è un trattamento che garantisce un ottimo rapporto qualità-prezzo e, soprattutto, si rivela un investimento importante per proteggere i materiali metallici. Grazie alla sua lunga durata e alla sua resistenza alla corrosione, infatti, i prodotti galvanizzati richiedono meno manutenzione e sostituzioni, consentendo di risparmiare nel lungo periodo.